Io amo CasaFacile perché amo tutto ciò che sa di casa. E dicendo questo mi sento tanto uno dei Puffi, quello che diceva «Io amo» e aggiungeva qualcosa. Ma in effetti il mio amore per la casa deve essere iniziato da bambina quando sognavo la mia cameretta ideale, come riorganizzare lo spazio di tutti per allargare il più possibile il mio territorio, (fino a farmi un ufficio dentro un armadio con tanto di timbri e carta intestata che mio papà mi portava) e poi da più grandicella sognare una casa tutta mia dove esprimere me stessa.
Casa per me è ciò che più rispecchia il nostro essere interiori, il nido che prepariamo per accogliere noi stesse e la nostra famiglia. E anche se sono ormai più di dieci anni che vivo nella stessa casa non smetto di pensarla e viverla come un qualcosa in divenire, che segue i nostri percorsi di crescita, i cambiamenti epocali, le rivoluzioni che la vita talvolta impone.
E in tutti questi anni CasaFacile è sempre stata una fonte di ispirazione preziosa, in divenire e al passo coi tempi come lo ero io. Colei alla quale affidavo i miei sogni e miei progetti ricevendo quasi sempre in cambio ispirazione e idee alla mia portata.
Ho la fortuna di vivere in una casa che fortemente rappresenta un legame con la famiglia: la casa dove da piccola venivo a trovare i nonni, ma quando poco più che trentenne mi ci sono trasferita ho sentito il bisogno di «svecchiare» quegli ambienti originari di un’epoca ormai lontana, valorizzando però tutto ciò che di bello il passato ci offre. Così tra resine e antichi parquet inchiodati, tra vetri liberty e infissi moderni piano piano ho scolpito lo spazio per renderlo a mia misura.
Luce e colore dovevano essere i must perché in una casa si coltiva la vita, la gioia e la felicità. E poi uno spazio dove giocare, creare e trovare soluzioni anche buffe per piccoli problemi quotidiani come i calzini alle sedie, che poverine avevano freddo e della cui storia presto vi racconto qui. Una casa dove si respirasse odore di pane appena sfornato e una torta sempre pronta per sfamare gli appetiti nostri e dei nostri amici.
E così le stanze nel tempo hanno assunto ruoli diversi, per far spazio prima a un bambino, poi un altro e infine un altro ancora e per ognuno di loro creare uno spazio vitale. Un girotondo di culle, lettini, letti a castello, camerette di fanciulle preadolescenti, tavolini poi diventati scrivanie, cucine giocattolo che lasciano il posto a librerie per addormentarsi la sera con una fiaba nel cuore e un gatto che ti si acciambella sopra.
Io amo CasaFacile perché parla di casa, e casa è un universo sconfinato dove c’è sempre da creare, imparare, scoprire, fare, sognare e accogliere.
Con questo post partecipo al contest diventa blogger CF Style. Io ci provo!