Le 5 regole d’oro di una brava Colf

Molto spesso fare un corso di formazione alle Colf vuol dire indossare guanti gialli (avete visto che belli i miei nuovi nella foto di Casalinghe non disperate) e mettersi a pulire insieme a loro spiegando dove fare, come fare e quando fare. Ma non meno importante in un corso di formazione è spiegare come comportarsi, dal colloquio in avanti. Non perché si voglia  trasformare una persona in un robot ma per dare indicazioni utili su quali atteggiamenti sono apprezzati all’interno di un ambito familiare.

A mio avviso dunque le Cinque Regole d’Oro da insegnare a una brava Tata o Colf sono queste.

Non mentire

I rapporti di lavoro, come tutti i rapporti, devono basarsi sulla fiducia; a maggior ragione ci si deve fidare di chi ha spesso in custodia le nostre chiavi di casa o ancora più importante i nostri figli. Le bugie hanno le gambe corte quindi regola numero uno è imparare a prendersi le proprie responsabilità.

Facendo i lavori di casa può capitare a chiunque di rompere qualcosa, inutile per timore di venire sgridate di far finta di niente, cercare di nascondere la cosa o addirittura negare l’evidente. E se succede qualcosa al bambino che avete in cura non mancate di avvisare i genitori appena li vedete, senza temere le ripercussioni.

Personalmente trovo che non ci sia nulla di più scocciante che venire a sapere la verità per via indiretta, o peggio ancora dai bambini stessi. Se ci sono dei problemi personali per cui non si può venire a lavorare, si combina qualche guaio o ci si dimentica qualcosa è molto meglio essere sincere e mettere le carte in tavola che inscenare delle scuse degne delle migliori telenovelas.

Non sprecare

Non sprecare energie facendo male le cose e dovendole poi rifare: meglio fare una volta e bene e il risultato durerà più a lungo. Non sprecare tempo al telefono o guardando la televisione pensando che tanto nessuno se ne accorge, il tempo perso si tradurrà in sporco accumulato, in vestiti non stirati, in armadi in disordine e in sfuriate del datore di lavoro. Non sprecare acqua lasciandola scorrere inutilmente, il pianeta  ne sarà grato. Non sprecare energia elettrica lasciando il ferro da stiro attaccato quando non serve, aprendo mille volte il frigo e lasciando tutte le luci accese, il datore di lavoro ne sarà grato.

Non inquinare

Imparare a rispettare le regole della società in cui si vive è segno di rispetto: fare la raccolta differenziata dentro e fuori casa è utile e d’esempio per i bambini che si hanno in cura.

Non usare detergenti e detersivi come se fossero acqua: per pulire bene non c’è bisogno di far vedere che i detersivi finiscono in un batter d’occhio: l’ambiente e il datore di lavoro saranno grati.
Inoltre se invece che mettere a lavare tutto quel che si trova in giro si dedica del tempo a riordinare, a piegare, a organizzare gli spazi si faranno meno bucati, si stirerà meno, si consumerà e inquinerà meno.

Anzi se trovate spesso del disordine in giro non mancate di prendere l’iniziativa e date voi un nuovo ordine agli spazi di cui vi dovete prendere cura, così saprete sempre dove riporre le cose.

Non rischiare

Si sa gli incidenti domestici sono sempre in agguato e possono provocare danni molto seri, meglio non sottovalutare nessuna situazione né per se stessi né per chi si ha in cura sia che si tratti di bambini che di anziani. Verificate che la vostra Colf sia a conoscenza dei principali rischi legati alla corrente elettrica, al gas, ai veleni che si trovano in casa come medicine o detersivi: in caso leggete Le 8 regole sulla sicurezza da spiegare alla vostra Tata o Colf. Inoltre se le si affida un bambino la cosa migliore che potrete fare è iscriverla a un Corso di Primo Soccorso Pediatrico.

Non far finta di capire

Inutile ripetere sì come una litania, e muovere incessantemente il capo in maniera rassicurante quando in realtà del mare di parole che viene detto se ne capisce una su cinque. Questo atteggiamento è l’anticamera del divorzio, perché il datore di lavoro sta dedicando del tempo, delle attenzioni e non per ultimo sta placando le proprie ansie nel momento in cui fornisce delle istruzioni precise e, se queste non vengono recepite, la frustrazione gli cade addosso come la ragnatela di spider man e avvelena in maniera seria e talvolta definitiva il rapporto. Meglio farvi ripetere una volta in più le cose che subire un subdolo malcontento.

Poiché non è sempre facile dire le cose nel modo giusto a chi lavora per voi potete stampare questo post e leggerlo insieme alla vostra Tata o Colf, e dire che queste regole rispecchiano proprio quel che vi aspettate da loro. Oppure chiamate direttamente me, così vi semplificate ancora di più la vita e vi godete il bello di avere un aiuto in casa!

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