Istruzioni per la manutenzione del parquet

Se vi accingete a leggere questo post con l’animo sospeso perché avete il sospetto di dover chiamare un’impresa per lamare il parquet – e dio solo sa quanto scompiglio quest’operazione porti – o cercate affannosamente la soluzione per riparare il danno che i tacchi delle vostre amiche all’ultima festa danzante hanno prodotto sulla cera appena data del vostro bellissimo parquet Iroko, mi spiace deludervi ma questa volta non saprò esservi utile.

“Istruzioni per la Manutenzione del Parquet” è un divertentissimo libro di Will Wiles, giovane scrittore nato in India e ora residente a Londra che, dopo aver lavorato come editor per una casa editrice che si occupa di architettura e design, è poi diventato scrittore e giornalista free lance per varie testate tra cui il New York Times.

Il libro è un romanzo brillante e sarcastico che racconta le ossessioni e le follie dell’era moderna.
Cosa ci vorrà mai infatti a prendersi cura di un appartamento di lusso? Basta lasciar fare alla domestica, non giocherellare coi tasti del pianoforte a coda, non sfondare i divani in pelle nera, non sporcare le pareti color bianco ghiaccio e attenersi alle istruzioni.

Sí, perché il padrone di casa Oskar, famoso compositore minimalista e poliglotta, amante del design e della semplicità che costa un occhio, impegnato a Los Angeles con gli avvocati della moglie sul piede di guerra, non solo ha affidato la sua elegante casa, situata in una città dell’Europa dell’Est, a un vecchio amico di università e aspirante scrittore, «inesorabilmente, illecitamente bloccato» al primo romanzo, ma gli ha lasciato anche biglietti, noticine e istruzioni per ogni situazione possibile: da come scegliere la dieta ideale per i gatti a quale deodorante d’ambiente usare, dal divieto di toccare il pianoforte a dove ricomprare tempestivamente il caffè, a come riciclare nella maniera più efficace. Bizzarrie da ricchi, certo, ma in quello spazio «di gusto e denaro», assai diverso dal suo fetido scantinato di Londra, guarda caso lo scrittore sente rinascere l’ispirazione.

Tuttavia, quando l’ospite, dopo una serata trascorsa in un locale di lap dance in compagnia di una ragazza coi capelli color ambra e microscopica minigonna di pvc o lattice, torna a casa ubriaco e si accascia sul letto trascurando i gatti, quasi come si fosse innescata un’antica maledizione, tutto precipita verso la catastrofe: il prezioso parquet in quercia francese si macchia in una maniera orribile e, all’apparenza, irrimediabile; uno dei due gatti tira le cuoia, stecchito sotto il peso del coperchio del pianoforte; la donna delle pulizie stramazza al suolo nella cucina tutta vetro e acciaio; e così via fino al sorprendente, inaspettato colpo di scena finale.

Vi ho incuriosite?? Allora correte a comprarlo o procuratevelo per l’estate, quando sarete lontane dal vostro parquet e dai suoi problemi.

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