Fa caldo lo so, e viene spontaneo pensare finalmente di andare al mare, indossare abiti leggeri e buttarsi in acqua dopo essersi rosolati al sole.
Il che va benissimo se avete 25 anni o giù di lì e l’unica cosa che pesa in borsa è il libro che state leggendo ma se per caso siete bambino-munite e mare vuol dire anda e rianda casa-spiaggia (cariche come dei muli) per evitare le ore più calde, per far mangiare cibo e non sabbia alla creatura, per onorare il sonnellino e tornare addobbate di paletta e secchiello (bianche come il primo giorno) quando tutti gli altri pensano a dove ritrovarsi per l’aperitivo, allora datemi retta: fate le valigie e andatevene in montagna a godervi la vera vacanza.
E non fatevi spaventare dal fatto che la valigia sarà più pesante perché può far freddo e quindi dovete portarvi dietro il mondo: bastano poche cose in più. In compenso avrete vita genuina e sonni al fresco senza risvegli da zanzare ma, soprattutto, una vacanza in montagna può offrire ai vostri bambini momenti di crescita unici e indimenticabili.
Ecco quindi i miei dieci buoni motivi per portare i vostri bambini in montagna.
Scoprire che anche i vitelli sono cuccioli e amano giocare
Questo vitellino dopo averci raspato braccia e gambe con la sua lingua più ruvida di un potente scrub si è messo letteralmente a saltare e galoppare insieme a mio figlio che a metà tra il divertito e il terrorizzato si è fatto inseguire per tutto il prato (non ci credete? qui non riesco a postare il video ma lo trovate sulla mia pagina Facebook).
Imparare a bere da una fontana, possibilmente senza cascarci dentro
Ci sono voluti anni di allenamento per essere in grado di salire da solo e raggiungere la bocchetta dell’acqua e soprattutto bere l’acqua freschissima senza che il getto lo inondasse. Son soddisfazioni e soprattutto che buona!!
Fare delle passeggiate in montagna vuol dire porsi delle sfide e superarle nonostante la fatica
Vuol dire imparare a non arrendersi, ascoltare il proprio corpo e sincronizzare il passo con il fiato per dare il massimo di se stessi. E loro, i bambini, una volta arrivati alla meta sono i primi a godersela tutta questa gran soddisfazione.
Raccogliere frutti e bacche da alberi e cespugli
E naturalmente riempirsene la bocca senza nemmeno preoccuparsi di lavarli, o al limite cercare una fontana adatta dove giocarci a battaglia navale.
Cercare in ogni pozza d’acqua i girini
Per poi raccogliere i girini in un vasetto di vetro, portarli a casa, cacciare insetti e zanzare, dar loro da mangiare e aspettare che diventino rane e saltino via (o almeno così credono che succeda quando misteriosamente i girini non ci sono più perché la mamma li ha liberati prima che stramazzassero!!).
Fare m’ama non m’ama con le margherite.
E se siete fantasiosi come mio figlio fare anche p’apa non p’apa, oppure per quelli più grandini imparare a fischiare forte come una marmotta con l’aiuto di un filo d’erba. Eh, son cose!
Camminare sui muretti di ogni altezza per dare la caccia alle lucertole che per fortuna non si lasciano quasi mai prendere
Ma nel caso scoprire con un po’ di orrore che la coda anche quando è staccata dal resto del corpo continua a muoversi (e vi risparmio la foto, neh).
Innaffiare l’orto (del vicino)
E vedere che l’insalata non cresce al supermercato ma giorno dopo giorno diventa sempre più rigogliosa fino a essere pronta per essere raccolta e mangiata. Può sembrare banale ma per i bambini di città non lo è affatto. E guai se la palla ci finisce sopra: anche questo è insegnare il rispetto per la natura e per il lavoro altrui!
Pucciare i piedi in un laghetto dopo una bella passeggiata.
Poi quando i piedi e tutto il corpo si sono rinfrescati cercare il punto più adatto per costruire una diga coi sassi. La qual cosa può impegnare anche metà pomeriggio se i vostri figli hanno velleità ingegneristiche.
Fare un bel giro in carriola, che alla fine è molto più comoda di qualunque monopattino!
Fare esperimenti in cucina
Approfittare del tempo a disposizione e del clima fresco che non vi impedisce di accendere il forno per dilettarvi in cucina insieme ai bambini con ricette nuove e genuine…magari con le patate appena colte dall’orto!
Trovare nel legno un gran compagno di giochi
Dal fare la punta a un bastone con un coltellino a costruire semplici pistole o fucili a elastici con l’aiuto di qualche chiodo e una molletta. E se volete sapere come si fa qui ve lo spiego.
Ecco, io potrei andare avanti all’infinito ma son curiosa di sapere da voi quali sono le cose che amate fare in montagna o quali i vostri ricordi più belli di quando eravate bambini. Scrivetemelo qua sotto nei commenti!