Spiegate alle vostre Colf e a voi stessi che detersivo non è sinonimo di benessere e che per avere una casa pulita è sufficiente l’assenza di sporco. Spiegate alle vostre Colf e a voi stessi che le nostre abitazioni non sono delle sale operatorie e soprattutto abbiate chiaro che l’abuso di detergenti e detersivi oltre a danneggiare l’ambiente vi costringono a vivere a contatto con residui chimici su pavimenti, superfici, vestiti e persino nell’aria, danneggiando proprio ciò che invece vorreste tutelare: la vostra salute.
I detersivi sono infatti i maggiori responsabili delle dermatiti atopiche la cui diffusione, secondo i dati dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità) è più che raddoppiata negli ultimi 30 anni, e triplicata nelle aree più sviluppate, tanto che è diventata la più diffusa fra le malattie cutanee in età pediatrica.
Il “profumo di pulito” in pratica rischia di farci respirare agenti chimici responsabili di molte allergie, e sterilizzare sempre tutto non è sempre positivo perché crea un ambiente asettico che impedisce ai bambini di sviluppare le proprie difese immunitarie.
Quale quindi la soluzione? Innanzitutto liberarci dagli stereotipi che la pubblicità e il marketing hanno instillato in ogni donna, trasformandoci in casalinghe moderne che puliscono i pavimenti cantando sui tacchi, e successivamente rispolverare i vecchi consigli delle nonne uniti a un po’ di olio di gomito.
Il tutto con un grosso vantaggio economico oltretutto, perché se userete anche solo la metà delle normali dosi di detersivo sia in lavatrice che in lavastoviglie noterete che il risultato non cambia ma i vostri prodotti dureranno il doppio! La vostra spesa sarà poi ancora più contenuta se accanto a flaconi e spray imparerete a utilizzare limone, aceto, acqua ossigenata e bicarbonato.
Ecco alcuni consigli per imparare a essere una «casalinga vintage».
Polvere
Per la polvere su pavimenti e superfici al posto dei panni antistatici potrete utilizzare un panno di lana, magari preso da un vecchio golf che non utilizzate più, che ha un fortissimo potere antistatico, per cui raccoglie la polvere e gli acari, e si può comodamente lavare e riciclare tutte le volte che vogliamo.
Vetri
Per la pulizia dei vetri non sono necessari panni di ultima generazione ma vecchi giornali inumiditi con acqua e alcool porteranno pulito e splendore senza alcun alone.
Lavastoviglie
Al posto del brillantante nella lavastoviglie potrete utilizzare dell’aceto, e per togliere gli odori basterà mettere mezzo limone nel cestello delle posate.
Bucato
Per un bucato più sano l’aceto può tranquillamente sostituire l’ammorbidente, che altro non è che un anti calcare per tessuti , e oltre a rendere i tessuti morbidi rimuove le ultime tracce di detersivo diminuendo il rischio di allergie. L’odore dell’aceto non rimarrà sui vestiti ma si può sempre aggiungere anche qualche goccia di olio essenziale per dare una profumazione naturale al nostro bucato.
La candeggina che è una sostanza davvero irritante e caustica e che spesso causa allergie e fastidi alle mani che andrebbero sempre protette coi guanti, può essere sostituita con dell’acqua ossigenata o del bicarbonato. Per togliere le macchie basta aggiungerne un cucchiaino ogni kilo di biancheria in acqua bollente. Il sapone di Marsiglia rimane invece il migliore prodotto per trattare le macchie sfregandolo direttamente sul tessuto e in caso di macchie ostinate lasciando in ammollo tutta la notte il tessuto in acqua e sapone di Marsiglia.
Bagno
Per il calcare di rubinetti, lavelli, vasche e soffioni conviene fare una soluzione con acqua e aceto bianco in parti uguali e riempire uno spruzzino. Per disinfettare lo scopino del wc va benissimo una soluzione di acqua, bicarbonato e acqua ossigenata.
Cattivi odori
Per gli odori del frigorifero dovrete lasciare un bicchierino di bicarbonato su uno scaffale, così come nelle scarpiere, negli armadi e sul fondo della lettiera del gatto.
Tappeti e moquettes
Per ravvivare i colori di tappeti e moquettes potete cospargere del bicarbonato sulla superficie da pulire e lasciare agire fino a 24 ore, quindi passare l’aspirapolvere. In alternativa passare con una spazzola morbida bagnata di acqua e bicarbonato.