Ricetta da e con favola: cipolline in agrodolce in partenza. Ma dove vanno?

Forse lo avrete notato ma ultimamente mi capita di postare foto di ricette in cui sempre fa capolino qualcuno dei mille personaggi che invadono ogni spazio di casa mia.

Questo succede per vari motivi: primo perché me li trovo davvero ovunque, secondo perché pur avendo sempre avuto la passione per la fotografia, spesso mi trovo a far foto veloci con il telefono,  non avendo abbastanza tempo a disposizione prima che il resto della famiglia si avventi su quanto cucinato.

Così un po’ per autoironia e un po’ perché anche l’occhio vuole la sua parte piano piano questo modo di fare è diventato un tratto distintivo.

Dal personaggio alla favola, o meglio filastrocca, il passo è breve. Così la mia amica Valeria, che oltre a essere una psicoterapeuta psicodrammatista – sa essere molto creativa per cui disegna, dipinge e scrive, ha fatto delle mie cipolle una delle sue “favolesvelte” .

Eh si perché a lei le favole, le filastrocche, le piccole storie le vengono così bene e così spontanee che ogni giorno ci può essere un qualcosa o un qualcuno di cui raccontare. Favolesvelte, il suo bellissimo neonato blog, infatti è lo strumento attraverso il quale si appresta a mantenere la promessa di una favola al giorno per un anno.

D’altronde dietro a una grande promessa c’è una gran donna per cui correte a leggere ogni giorno la sua favolasvelta, basteranno pochi attimi e un po’ di poesia, di stupore, e di allegria potrà emergere anche dal vostro quotidiano. Fidatevi, se una riesce a tirar fuori filastrocche da un piatto di cipolle c’è del genio sotto.

Quindi oggi la mia ricetta delle cipolle in agrodolce , fatte in pentola a pressione, è in partenza   e la dovrete andare a leggere su favolesvelte.

Poi, se avete voglia, tornate qui e ditemi se non ho fatto bene a farle partire!

Articoli simili