Spesso facciamo molta attenzione a quel che mangiamo ma non abbastanza a quel che il nostro corpo “mangia” attraverso la pelle. Io da quando curo l’alimentazione ho cominciato a pensare ai singoli ingredienti come i migliori prodotti di bellezza che tutti abbiamo a disposizione.
Da li a chiedermi cosa contengono creme e prodotti che uso su corpo e capelli il passo è stato brevissimo (oltre a chiedermi se mi lavo i capelli nella maniera corretta).
La pelle è l’organo più esteso che abbiamo e non dobbiamo sottovalutare l’importanza di tutto ciò che passa attraverso di essa, anzi, è importante sapere che componenti ed eccipienti dei prodotti vengono assorbiti dal nostro organismo come se li mangiassimo: basta pensare a quei farmaci che vengono somministrati tramite cerotto come la pillola anticoncezionale, giusto per fare un esempio.
Il problema naturalmente non è la singola applicazione ma l’effetto che si produce sul nostro organismo nel tempo con l’accumulo di determinate sostanze di sintesi che vengono assorbite attraverso la pelle.
Per aiutarci a decodificare l’INCI dei prodotti uno strumento molto utile è il Biodizionario un motore di ricerca specifico sugli ingredienti che con un facile semaforo segnala gli ingredienti “no” , “ni” e “sì”!
Sappiate che sulle etichette gli ingredienti sono sempre indicati in ordine di quantità decrescente e se ci sono alcuni componenti non proprio desiderabilissimi ma sono nelle ultime posizioni un compromesso talvolta si può fare, come nel caso delle creme solari in cui un filtro meccanico efficace non può prescindere da sostanze di sintesi.
Ad ogni modo ho interpellato Elena, di Kintsugi Olistica, e insieme a lei ho individuato quegli ingredienti che io proprio voglio evitare di spalmarmi addosso su pelle e capelli e che oltrettutto hanno un impatto negativo sull’ambiente come:
- Petrolatum
- Paraffinum liquidum
- Vaselina
- PEG, PPG, DEA, MEA, TEA, MIPA, EDTA
- Carbomer, Crosspolymer, Acrylate, Styrene
- Triethanolamine, Propylene glycol, Phenoxyethanol
In particolare ci sono 5 categorie di ingredienti che preferisco proprio tenere lontani dalla mia pelle
Siliconi
Quasi tutti i composti che finiscono in -one, -thicone o -siloxane sono siliconi che, esattamente come quello che di solito si usa in bagno o in cucina, impediscono alla pelle di traspirare.
Certo, l’effetto immediato è quello del “velluto” ecco perchè spesso vengono impiegati nelle creme…ma a quale prezzo:: tutto quello che non esce dalla pelle entra in profondità nel corpo!
Parabeni
Sono l’ingrediente più ampiamente utilizzato nell’industria cosmetica e sono conservanti che impediscono a batteri, funghi e altri microbi di proliferare.
Ciò nonostante ci sono alcuni studi al giorno d’oggi che evidenziano una correlazione tra le molecole di parabeni e alcune forme di tumore (in particolare di tumore al seno) e di sconvolgimento del sistema endocrino.
Quindi, anche se al momento non si parla di certezze ma di studi in corso, preferisco evitare e d’altronde se ci fate caso sempre più marchi e prodotti oggi scrivono sulle confezioni “senza parabeni” il che rende più semplice la scelta di un prodotto alternativo!
Solfati
I solfati sono ingredienti sintetici a base di zolfo, derivati dalla vaselina o da altre fonti, che vengono impiegati come tensioattivi negli shampoo e saponi così che a contatto con l’acqua creino schiuma.
Ci sono centinaia di tipi di solfato ma il Lauril Solfato di Sodio (SLS) è quello più comunemente impiegato nell’industria cosmetica. Sebbene l’SLS non sia pericoloso di per sè l’unione europea e gli organi di controllo americano stimano che per essere sicuro non debba essere impiegato in percentuali superiori al 1%.
Peccato che spesso lo si trovi in concentrazioni anche superiori al 13%. Anche no grazie!
Fragranze chimiche
Quel profumo di buono e di pulito sembra tanto innocuo, lo so, ma le fragranze sono spesso agenti chimici che possono essere cancerogeni e dannosi per il sistema endocrino.
Sono tanti gli studi in materia da quelli di Altroconsumo a Greenpeace e il problema delle fragranze vale tanto per i prodotti cosmetici che per i profumi naturalmente.
Le sostanze chimiche con cui vengono sintetizzati vengono assorbite dalla pelle e si accumulano nel nostro organismo con effetti dannosi sul DNA, polmoni, fegato e per gli uomini anche sui testicoli.
Tra le sostanze più dannose sicuramente lo Ftalato e i muschi sintetici (una delle fragranze che più amo in assoluto ahimè).
Triclosan
E’ un antibatterico contenuto in molti saponi, dentifrici e prodotti per l’igiene orale.
Tuttavia questo composto può accumularsi nei tessuti e causare un’alterazione della funzionalità epatica, polmonare e del sistema endocrino.
Dal 2016 il Triclosan è stato bandito negli Usa perchè ritenuto dannoso per la salute in quanto interferisce con il sistema immunitario e sviluppa possibili resistenze agli antibiotici.
Le regole per il fai da te
Insomma mi sembra che l’argomento non vada preso sotto gamba e se decidete di provare ad autoprodurre saponi e prodotti per l’igiene orale vi ricordo alcune semplici regole.
- Producete piccole quantità, usando ingredienti di ottima qualità, recipienti e strumenti puliti e dedicati solo a quello.
- Conservate i prodotti in frigorifero/al buio e fresco in recipienti di vetro.
- Apponete un’etichetta con ingredienti e data di produzione, e non usateli dopo i 3 mesi dalla produzione soprattutto se il prodotto finito contiene acqua e sostanze grasse.
- Usate conservanti naturali come tocoferolo (vit.E), vitamina C, benzoato di sodio o sorbato di potassio (questi ultimi fino a una concentrazione massima dello 0,5%): le muffe e i funghi che potrebbero svilupparsi hanno effetti molto peggiori delle sostanze di sintesi!
Il mio consiglio
Per quanto mi riguarda ancora una volta ho trovato online la soluzione e scelgo i prodotti Bio di Double B (lei tra l’altro se la seguite su Facebook parla spessissimo di Inci e vi fornisce un sacco di informazioni utilissime) o quelli Organic di MaterNatura.